martedì 30 aprile 2013

Gli antichi astronauti

La teoria degli antichi astronauti, o teoria del paleocontatto, conosciuta anche comepaleoastronautica, è l'insieme di quelle idee, sviluppate a partire dalla metà del Novecento, che ipotizzano il contatto di civiltà extraterrestri con le antiche civiltà umane quali Sumeri,Egizi, civiltà dell'India antica e civiltà precolombiane. Questo genere di teorie non sono in generale accettate a livello scientifico-accademico, con alcune eccezioni (un esempio l'astronomo e matematico Josef Allen Hynek), e sotto il nome di archeologia spaziale oarcheologia ufologica vengono spesso fatte rientrare nel più vasto campo speculativo della controversa pseudo-archeologia o "archeologia misteriosa".

La nascita ufficiale della paleoastronautica si fa risalire al 1960 con la pubblicazione di un articolo dello studioso russo Matest Agrest[1]. In seguito le teorie sul contatto delle antiche civiltà umane con gli extraterrestri all'inizio sono divenute popolari negli anni sessanta e soprattutto negli anni settanta con la pubblicazione dei libri di Erich von Däniken e Peter Kolosimo e in particolare dei bestseller di Kolosimo Non è terrestre (1969) e Astronavi sulla preistoria (1972). Il substrato di tali teorie era già stato elaborato alcuni anni addietro, subito dopo gli anni cinquanta, con la nascita dell'ufologia in seguito alle prime testimonianze documentate di avvistamenti di UFO. Questo tema si unì agli argomenti già elaborati daCharles Fort sull'apparente incoerenza cronologica di alcuni manufatti e al rinnovato interesse popolare degli anni sessanta nei confronti delle antiche civiltà e delle loromitologie, per cui in ambito ufologico nacque la clipeologia o paleoufologia, rivolta allo studio delle presunte manifestazioni di UFO nelle epoche passate. Inizialmente la paleoastronautica si sviluppò come una branca della clipeologia rivolta al periodo preistoricoprotostorico, concentrando la sua attenzione su reperti archeologici di tali epoche.
I sostenitori delle teorie sugli antichi astronauti non si limitano a sostenere, come fanno i clipeologi, che le visite di UFO siano avvenute anche nei secoli passati, ma affermano che vi sia stata un'influenza aliena nello sviluppo della civiltà e della specie umana, arrivando a mettere in discussione - almeno in parte - la teoria evolutiva di Charles Darwin, talvolta sostituendola con tesi creazioniste, secondo le quali la specie umana sarebbe stata creata da entità superiori o per il tramite di "angeli" extraterrestri.
Se per la paleoantropologia tradizionale l'uomo è il risultato di un processo evolutivo durato tre milioni di anni che ha portato le protoscimmie africane via via ad assumere la stazione eretta e a sviluppare la propria intelligenza, andando a formare società via via più avanzate, i sostenitori di queste idee ipotizzano che l'uomo sia stato aiutato a compiere questo percorso, se non addirittura indotto e che nel passato siano avvenuti numerosi contatti fra alieni sbarcati sulla Terra e popolazioni locali. Questi contatti, in taluni casi costituiti da soggiorni prolungati di extraterrestri sul nostro pianeta, avrebbero influenzato lo sviluppo di alcune civiltà; tracce a testimonianza di questi eventi sarebbero riconoscibili - secondo i fautori di queste teorie - studiando con una certa "forma mentis" alcuni reperti preistorici.
Tra i principali divulgatori di tali ipotesi vi sono stati l'archeologo e scrittore svizzero Erich von Däniken[2] e lo scrittore italiano Peter Kolosimo, che dalla seconda metà degli anni sessanta hanno prodotto una serie di libri di grande presa popolare diffusi in molti paesi del mondo. Tali teorie sono state sostenute anche da alcuni religiosi, come il pastore presbiteriano e ufologo statunitense Barry Downing e il sacerdote cattolico spagnolo Salvador Freixedo. Altri popolari scrittori che più recentemente hanno ripreso questa teoria sono Zecharia SitchinEdgar Cayce e Robert K. G. Temple.
L’avvento di Internet ha favorito la diffusione di tali idee, attraverso la nascita di innumerevoli siti web, per lo più amatoriali, che trattano di miti e presunti misteri mescolandoli assieme ad argomenti di archeologia divulgativa, ignorando, rigettando o mettendo in discussione le posizioni attualmente riconosciute nel mondo scientifico e accademico.

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